Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: pensiero

Numero di risultati: 24 in 1 pagine

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L'idioma gentile

209402
De Amicis, Edmondo 24 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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L'idioma gentile

sacra milioni e milioni d'esseri del nostro sangue, dei quali, per secoli; ella espresse il pensiero, e le sue sorti furori le sorti d'Italia, la sua vita

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disparte, e pronte tutte insieme a ogni richiamo del pensiero; e però imparai centinaia di sonetti di tutti i secoli. La facilità, che acquistai con

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un'altra frase che, non esprimendo per l'appunto il nostro pensiero può farlo frantendere e costringerci perciò ad esprimerlo un' altra volta in

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vivacità della giovlnezza. E ciascuna mi desta un pensiero, e alla più parte mi scappa detto qualche cosa, passando. - Ti saluto, simpatia! - Mi rallegro con

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poesie e squarci di prosa, nei quali al pregio del pensiero o del sentimento e alla bellezza dello stile sia congiunta una particolar ricchezza di lingua

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private o pubbliche, in lingua - italiana. Ma se c' è gente al mondo a cui sia utile, necessaria nell'espressione del proprio pensiero la lucidità

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una volta la penna. - PENSIERO. Nota la locuzione: Ho FATTO PENSIERO di ritirarmi: è più che ho pensato e meno che ho fatto proposito. PENSUCCHIARE

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quella materia col pensiero, come non ha fatto mai. Provi dunque a insistervi col pensiero una volta, a fare una volta di proposito ciò che farebbe in quel

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nostro pensiero, e quindi non afferrabili dalla nostra volontà. Ma, nel parlare e nello scrivere, quando vorrai esprimere certi pensieri e nella

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senza far deviare il suo pensiero dall'andamento abituale. Ella mi dirà: - Ma ho mille pensieri, mille cure; quando ci avrei tempo, non ci ho testa

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nelle pagine più splendide di pensiero e più calde d'affetto, a non più pensare noi medesimi, scrivendo, se non quanto e necessario ad aver qualche cosa

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, risolutamente, non dandosi alcun pensiero di non essere capito, o d' esser franteso, o di far ridere gli uditori; il che seguiva sovente Chiamava, per

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finezza di Iinguaggio per rendere il proprio pensiero. Ma chi ha vero ingegno, se non sa la lingua bene, si trova tanto più impacciato a farsi valere

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al pensiero? Tenga per fermo che leggendo libri per vent'anni non imparerà tanta lingua quanto studiandola di proposito un armo solo. Legga e rilegga

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lavorio profondo del pensiero, o una distrazione improvvisa, o una svogliatezza di gente annoiata, che dica tanto per dire, senza badare a quello che

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tirchio allo spendere. Non che fosse propriamente taciturno: alle conversazioni degli amici prendeva parte; ma accennava ogni suo pensiero con poche

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meccanica necessaria al parlar bene, che è come un comporre all'improvviso, non troverà lì per lì le parole proprie, snaturerà il proprio pensiero

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prende per pigrizia, di lasciar quasi sempre a mezzo l' espressione del proprio pensiero quando si vede che l'ha capito a volo la persona a cui si

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. T. - Mi dileggia ella forse, signore? P. ' - " Tolga il cielo! ,, O come può ella " accogliere - un tal pensiero ? " Proceda -. T. - Di reperite

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proprio pensiero nel miglior modo che ci è possibile, s' è immancabilmente condotti a "spiegarci con noi stessi e a meglio intenderci noi medesimi - , a

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' appunto quella cosa sola. Nel parlare come nello scrivere, a ogni tratto, ella gira intorno al proprio pensiero, non lo esprime che a mezzo, ed è

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del pensiero, che tu devi prendere. Delle moltissime parole che non sappiamo molte le abbiamo lette o intese dire; ma non ci sono rimaste nella

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aperta e viva; e le corse che ho da fare col pensiero per rivederli mi fanno bene alla salute dello spirito, mi accrescono le forze e l'agilità della

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agitato d'immagini, che m'eccita il pensiero come lo spettacolo reale d'un vasto movimento svariatissimo d'esseri viventi e di cose. Quando entro nella

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